Bakar è un “movimento” di trance. Siamo entrati in trance ovunque: per strada, sui mezzi pubblici, in un prato verde, in un patio, in una scatola nera. Continuiamo su questa strada: ci prendiamo il tempo di danzare intorno al ritmo bruciante per comprendere un mondo al di fuori di noi. Inventiamo il nostro spettacolare rituale, deliberatamente dimostrativo, perché è la manifestazione di una tecnica consapevole di esaltazione. Far emergere la sensazione oscura attraverso il corpo prima che la nostra sensibilità si esprima nella sua natura.